Mamma Mia! Il massaggio hot notturno di mia madre
Riassunto di questo racconto erotico:
La notte era calda e umida, il sudore scorreva lungo la schiena di Gabriele mentre giaceva sul letto, incapace di prendere sonno. I muscoli della sua schiena erano tesi come corde a causa dei lavori pesanti che aveva svolto al cantiere durante tutta la giornata. Ogni movimento era un tormento e la notte sembrava non aver fine.
Alice, la madre di Gabriele, una donna di 48 anni incredibilmente attraente con capelli corvini che le scendevano morbidamente sulle spalle e occhi verdi brillanti come smeraldi, sentì il disagio del figlio e si offrì gentilmente di massaggiargli la schiena per alleviare il suo dolore.
“Grazie mamma, non so proprio come fare senza di te”, disse Gabriele con un debole sorriso mentre girava il viso sul cuscino per nascondere la sua imbarazzata gratitudine.
Alice si avvicinò al letto del figlio e iniziò ad accarezzare i muscoli tesi di Gabriele con un mix di olio profumato all’eucalipto e lavanda, il suo tocco era leggero ma fermo mentre cercava di sciogliere ogni nodo che trovava lungo la schiena del figlio. L’intimità tra loro aumentò man mano che le sue dita affondavano nei muscoli tesi del giovane uomo e Gabriele non poté fare a meno di notare come la madre indossasse una camicia da notte trasparente e leggera, lasciando intravedere le curve voluttuose del suo corpo.
Il desiderio cresceva inesorabilmente dentro di lui, un fuoco che si stava lentamente accendendo nel profondo delle viscere. Il tocco audace e sensuale della madre era come nulla che avesse mai provato prima e la situazione divenne ancora più eccitante quando Alice si chinò per massaggiare più a fondo i muscoli della parte bassa della schiena di Gabriele, facendo sfregare involontariamente il seno contro la sua pelle nuda.
La scintilla che si accese in quel momento fu impossibile da ignorare per entrambi e Alice non esitò a baciarlo dolcemente sulla nuca mentre continuava ad accarezzargli la schiena, facendo capire al figlio le sue vere intenzioni.
“Mamma… che stai…” Gabriele si fermò, sorpreso dalla situazione ma allo stesso tempo incredibilmente eccitato. Non aveva mai visto sua madre in quel modo prima d’ora e l’idea di esplorarla sessualmente lo faceva sentire vivo come non mai.
Alice non perse tempo e si spogliò davanti a lui, mostrando il suo corpo maturato e desiderabile che era rimasto nascosto per anni sotto abiti casual e poco attraenti. I suoi seni erano turgidi e sodi mentre le sue labbra rosse e umide invitavano al bacio più proibito che Gabriele avesse mai immaginato.
I due cedettero alla passione che si era sviluppata durante quel massaggio notturno proibito, esplorandosi l’un l’altro in modi mai immaginati prima. Gabriele sentì il suo cazzo diventare duro come la roccia mentre le dita di Alice lo accarezzavano con abilità e audacia, facendogli provare sensazioni che non aveva mai sperimentato con nessun’altra donna in vita sua.
“Oh mamma… sei incredibile”, ansimò Gabriele quando sentì le labbra della madre avvolgere il suo cazzo duro come la pietra, succhiandolo con forza e abilità mentre le sue mani accarezzavano i suoi testicoli tesi.
“Oh sì, figlio mio… sei così grande”, rispose Alice con un gemito soffocato mentre continuava a godere del piacere che stava offrendo al proprio figlio. I loro corpi si mossero in sintonia mentre il massaggio notturno proibito si trasformò in qualcosa di molto più intenso e appassionante.
Gabriele sentì la sua eccitazione aumentare man mano che Alice lo spingeva sempre più vicino all’orgasmo, i suoi movimenti diventavano sempre più veloci e intensi mentre il giovane uomo si abbandonava al piacere proibito che stava provando.
“Oh mamma… sto per venire”, ansimò Gabriele mentre sentiva l’orgasmo avvicinarsi, la sua eccitazione era a livelli mai visti prima e non riuscì a trattenersi quando finalmente raggiunse il culmine del piacere.
“Oh sì… vieni per me”, rispose Alice con un gemito di soddisfazione mentre sentiva il figlio venire tra le sue labbra, assaporando ogni goccia del suo sperma caldo e denso che riempiva la sua bocca.
Dopo quel momento proibito, i due rimasero in silenzio per qualche istante, godendo della vicinanza l’uno dell’altro mentre il loro respiro tornava normale. Poi, con un sorriso malizioso sulle labbra, Alice si alzò dal letto e scomparve nella penombra della camera da letto di Gabriele, lasciandolo solo con i suoi pensieri e l’immagine indelebile della madre che lo aveva appena portato all’orgasmo più intenso della sua vita.
Da quel giorno, il legame tra Gabriele e Alice divenne ancora più forte, un legame fatto di passione proibita e desiderio incontrollabile che li avrebbe tenuti insieme per sempre. E ogni notte, mentre Gabriele giaceva sul letto in preda ai dolori muscolari, sapeva che la madre sarebbe stata lì pronta a offrirgli un massaggio notturno proibito che avrebbe trasformato il suo dolore in piacere indescrivibile.