La Prima Volta di Erika: Un’Eccitante Esperienza Lesbo in un Bagno Pubblico

Argomenti: AmicheLesboPissingPrime volte

Riassunto di questo racconto erotico:

Erika, una studentessa universitaria timida e riservata, viene introdotta al mondo del sesso lesbico dalla sua migliore amica Elisa in un bagno pubblico. Dopo aver esplorato il proprio corpo con baci appassionati e carezze erotiche, le due ragazze vivono un'intensa esperienza di pissing che le fa sentire liberate e audacemente eccitate.

Erika era sempre stata una studentessa universitaria modello, timida e riservata. Aveva dedicato tutta la sua vita allo studio, rinunciando a qualsiasi forma di svago o divertimento. La sua migliore amica Elisa, al contrario, era l’esatto opposto: una ragazza estroversa, audace e con un passato ricco di avventure sessuali. Un giorno, durante una festa in discoteca, Elisa decise di aiutare Erika a uscire dalla sua shell introducendola al mondo del sesso lesbico.

Le due amiche si ritirarono in uno dei bagni pubblici della discoteca. Le quattro mura sporche e maleodoranti non erano certo il posto ideale per una prima esperienza sessuale, ma a Elisa non importava. “Non aver paura, Erika,” sussurrò lei, “ti prometto che ti farà piacere.”

Era come se Elisa stesse leggendo nella mente di Erika, capiva i suoi dubbi e le sue paure. Leccò le labbra e si avvicinò lentamente ad Erika, che rimase immobile, confusa e un po’ spaventata da quella situazione inaspettata.

“Ma io… non so cosa fare,” balbettò Erika, sentendo il cuore battere all’impazzata nel petto. Elisa le sorrise dolcemente e rispose: “Non devi far niente, lascia che sia io a guidarti.”

E con queste parole iniziò a baciarla appassionatamente. Le loro lingue si intrecciarono mentre le mani di Elisa esploravano il corpo di Erika, toccando i suoi seni e accarezzando la sua vagina già bagnata dall’eccitazione.

Erika non sapeva cosa fare o come reagire, ma il calore che si diffondeva nel suo corpo era troppo intenso per essere ignorato. Si lasciò andare alla passione e iniziò a baciarsi con Elisa in modo sempre più appassionato. Le mani di Elisa erano ora immerse nella sua fica, strofinando il clitoride con abilità e costringendola a gemere di piacere.

“Oh Dio,” sussurrò Erika tra un bacio e l’altro, sentendo il suo corpo rispondere alle carezze di Elisa in modo del tutto nuovo per lei. Non aveva mai provato niente del genere prima d’ora, ma il piacere che stava provando era troppo intenso per essere ignorato.

Elisa si staccò da Erika solo per un attimo e le sussurrò all’orecchio: “Ti piace?” Erika non poté fare a meno di annuire, sentendosi ancora più eccitata dal suono della voce roca di Elisa.

Poi Elisa si inginocchiò davanti ad Erika e iniziò a leccarle la fica con avidità. “Oh mio Dio,” gemette Erika, sentendo il calore della lingua di Elisa sulla sua vulva umida. Non aveva mai provato niente del genere prima d’ora, ma il piacere che stava provando era troppo intenso per essere ignorato.

Elisa continuò a leccare la fica di Erika con abilità, alternando colpi di lingua veloci e profondi a baci delicati sul clitoride gonfio. “Oh Dio, sto per venire,” sussurrò Erika tra i denti serrati, sentendo l’orgasmo avvicinarsi sempre di più.

Ma Elisa non si fermò, continuando a leccare la fica di Erika fino a quando lei non venne in un’esplosione di piacere che la fece tremare tutta. “Oh mio Dio,” gemette Erika, sentendo il suo corpo sciogliersi sotto le carezze di Elisa.

Poi, all’improvviso, Elisa si alzò in piedi e le sussurrò all’orecchio: “Voglio che mi pisci addosso.” Erika rimase scioccata e confusa da quella richiesta, ma Elisa la guardava con un sorriso malizioso che le faceva venire voglia di accontentarla.

“S-sì,” balbettò Erika, “v-vo-lo fare…” E senza pensarci troppo si sedette sul water e iniziò a urinare su Elisa, che la guardava con gli occhi pieni di desiderio. Quell’esperienza le faceva sentire più libera e audace che mai, come se stesse finalmente scoprendo una parte di sé che non sapeva esistesse.

Elisa gemette di piacere mentre l’urina di Erika le scorreva addosso, bagnandole la maglietta e il jeans. Poi si alzò in piedi e si avvicinò ad Erika per baciarla ancora una volta. Il sapore dell’urina misto alla saliva era stranamente eccitante per entrambe le ragazze, che continuarono a baciarsi con passione mentre le loro mani esploravano i rispettivi corpi.

“Ti piace?” sussurrò Elisa tra un bacio e l’altro, sentendo il corpo di Erika reagire alle sue carezze in modo ancora più intenso. “Sì,” gemette Erika, sentendosi ancora più eccitata dal suono della voce roca di Elisa.

Elisa le sussurrò all’orecchio: “Voglio che mi lecchi la fica.” E senza aspettare una risposta si sdraiò sul pavimento del bagno e sollevò la gonna, mostrando la sua vulva bagnata ad Erika.

Erika si inginocchiò davanti a Elisa e iniziò a leccarle la fica con avidità, imitando i movimenti di lingua che aveva appena provato sulla sua vulva. “Sì,” gemette Elisa tra i denti serrati, sentendo il piacere aumentare sempre di più sotto le carezze di Erika.

Elisa continuò a gemere e urlare di piacere mentre Erika la leccava con abilità, alternando colpi di lingua veloci e profondi a baci delicati sul clitoride gonfio. “Sto per venire,” sussurrò Elisa tra i denti serrati, sentendo l’orgasmo avvicinarsi sempre di più.

E poi venne in un’esplosione di piacere che la fece tremare tutta, gridando il nome di Erika con voce roca e piena di desiderio. Elisa si accasciò sul pavimento del bagno, ansimante e soddisfatta, mentre Erika la guardava con un sorriso malizioso stampato sul viso.

“Non vedo l’ora di fare questo ancora e ancora,” sussurrò Erika tra un bacio e l’altro, sentendosi finalmente libera e audace come non aveva mai provato prima d’ora. Da quel giorno in poi, la sua vita sarebbe cambiata per sempre.